Sulla base delle figure professionali che il Master si prefigge di formare ed in riferimento alle classificazioni ISTAT, gli sbocchi professionali riguardano aziende che richiedono specialisti chimici e personale tecnico specializzato nel settore agroalimentare e agroindustriale e nutraceutico, agronomico, e professioni assimilate.
Tali figure saranno in grado di “applicare, promuovere modelli e metodologie proprie del linguaggio tecnico-scientifico” mediante un continuo “sforzo di rinnovo delle conoscenze di base professionali, (…) mirato nelle aree della legislazione settoriale (…), insieme allo sviluppo della capacità di trasferire costantemente set di nuovi saperi all’interno dei processi produttivi, organizzativi e di ricerca, prestando attenzione alle innovazioni nel funzionamento di attrezzature e strumenti di supporto all’esercizio della professione“.
Il Master inoltre, risulta essere di grande importanza anche per la formazione di tecnici dell’organizzazione e gestione dei fattori produttivi, formati per sviluppare e applicare procedure per monitorare e ottimizzare la produttività dei processi di produzione e gestione dell’intera filiera nel settore agroalimentare ed agroindustriale, dell’allevamento, e del recupero di nutraceutici.
Le piccole aziende sono caratterizzate da un apparato organizzativo semplice, che non prevede livelli intermedi di coordinamento a supporto dell’imprenditore. L’assenza di tale apparato impone al piccolo imprenditore la necessità di essere in grado di pianificare, implementare e gestire politiche e strategie di produzione, di valutarne criticamente i risultati, di programmare e controllare l’uso efficiente delle risorse.